giovedì 4 novembre 2010

Ansel Easton Adams, feb 20/1902 | apr 22/1984




è importante rendersi conto che tanto la fotografia espressiva (detta anche creativa) quanto quella di documentazione non sono in rapporto diretto con quello che noi chiamiamo realtà
[ IL NEGATIVO, introduzione, 8va riga, direi che si comincia bene ]

6 commenti:

  1. La realtà e i fatti non sono fratelli. Sono cugini.
    (Edward Bunker)

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  2. lo sapevo ,lo sapevo,prima o poi il passato torna.guardati anche der blau engel(versione originale).a te scoprire cosa hanno escogitato

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  3. Studia.
    E chiama gli amici quando hai bisogno, capra. Lo dice anche il proverbio.

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  4. il testo di adams che citi è veramente fatto bene, a me è piaciuto molto. se sei in vena di studi leggiti anche la camera chiara di roland barthes ed. einaudi. (se non lo trovi io ce l'ho)
    baci

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  5. uno che passav di lìnovembre 05, 2010

    La realtà sarebbe reale solo se potesse osservarsi da se sola...
    appena è mediata (esposta attraverso un medium) diviene immancabilmente altro. Perde la sua incontaminata purezza essenziale.

    In fondo ogni rappresentazione del reale è finta. Due volte.

    Una finzione la inserisce la scelta dell'operatore che inquadra questo e non quello, che sfuoca, traspone i piani, sceglie il taglio, le luci ecc ecc
    La seconda la da il mezzo con cui la realtà viene catturata (la fotocamera, la cinepresa, il pennello ecc ecc. ognuno impone i suoi canoni)

    ma queste sono seghe...

    tu...
    FOTOGRAFA!!!!

    abbrax
    effeti

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e le voci rompevano il silenzio e nelle pause si sentiva il mare