Sergio Bontempelli e l'uscita di Africa Insieme dal Colorificio
M6 + Lux 35 / Ilford PAN-F 50
giovedì 31 ottobre 2013
martedì 29 ottobre 2013
intermezzo /1
Telefonate compulsive durante lo sgombero del colorificio.
Non so cosa ne pensate voi ma questo secondo me è quello che esattamente si intende quando si parla di leica glow. Leggermente fuori fuoco - M6 + Lux 35 / Ilford PAN-F 50
lunedì 28 ottobre 2013
ancora sotto #sgombero
Alcune cose:
1) Sabato ho fatto i miei primi 4 cinguettii, non credo ne farò molti altri in futuro ma Twitter in definitiva è molto più carino di Facebook, non c'è storia.
2) La gestione di questa difficile giornata è stata veramente esemplare, non so come ci siete riusciti ma bravi, veramente bravi tutti nessuno escluso. Mai vista una cosa simile, ma è un po' che lo vado ripetendo in giro.
3) L'assessore alla presunta cultura Dario Danti di SEL non si capisce cosa aspetti a passare al PD dove sarebbe molto più in sintonia col tutto, quasi un pan-dan.
4) L'uscita di Africa Insieme, i primi tra l'altro, è stata molto emozionante.
5) Sono stufo, arcistufo di quelli che ti guardano a bocca aperta dai bordi delle strade, dalle sedie dei ristorantini, dai balconi delle case.
6) #excolorificio primo per tutta la mattina nei trending topics italiani, #leopolda13 sucks! a prescindere.
7) Il 16 novembre è anche il mio compleanno.
venerdì 25 ottobre 2013
mercoledì 23 ottobre 2013
Sergio Atzeni *
Mi scusi cercavo un libro di uno scrittore sardo che ho sentito in radio ma non mi ricordo
bene il nome.. contemporaneo.
Mmm, Solinas? ..Satta? Ledda?
No no iniziava con la A mi sembra, aspetti, ecco il libro si intitola qualcosa come camminavamo sulla terra leggeri, possibile?
Si, Atzeni, Segio Atzeni. Aspetti che guardo. No in casa non abbiamo niente, senti (rivolto alla commessa) lo segni che ordiniamo qualcosa? Questa roba bisogna averla. E' così, abbiamo appena aperto, si fa fatica ad avere un catalogo completo. Ma scusi dove l'ha sentito lei? Su fahrenheit?
Si beh, certo, perchè esiste qualcos'altro?
Poi ieri ho trovato un piccolo Sellerio, Bellas Mariposas. Un racconto da leggere tutto d'un fiato, un discreto cazzotto nello stomaco. Bravo Sergio, grazie Sergio, applausi. Anche per i soli titoli.
* Sono sardo, sono italiano, sono anche europeo. Possiamo parlare di letteratura sarda? Dando risposta affermativa pretendiamo di essere una identità (i sardi) capace di esprimere una propria visione del mondo, sia pure in lingua importata. Niente di cui scandalizzarsi, il bulgaro ebreo Elias Canetti ha scritto in tedesco i suoi capolavori, intere etnie della Mitteleuropa hanno adottato a causa di svariate vicende storiche il tedesco come lingua di comunicazione letteraria, gli afroamericani di Martinica e Guadalupe esprimono l'identità creola in un francese che arricchisce, modifica e mette in crisi i dizionari d'oltralpe.
E' questa messa in crisi, la chiave.
martedì 22 ottobre 2013
a Roma /3
Giusto per continuare a dare i numerini siamo a 1/8 di sec su f/1.4,
è proprio vero che il Lux 35 quando la luce non la trova se la fabbrica da solo.
In ordine di apparizione Sara, Francesca e Alessandra.
lunedì 21 ottobre 2013
sabato 19 ottobre 2013
lunedì 14 ottobre 2013
Michelangelo Merisi
A Roma, la piazza strapiena per Stefano Rodotà e la costituzione e il lavoro e i diritti e il ricordo di Sandro Pertini, le strade, le piazze e le chiese, la storia, i quartieri, il Tevere e il traffico e la gente, tantissima gente, gli amici vecchi e quelli nuovi in tranquilla sintonia, Lugi Ghirri e Robert Capa a metà ottobre che pare inizio maggio - ma San Luigi dei Francesi, soprattutto la chiesa di San Luigi dei Francesi di fianco a Palazzo Madama dove c'è Caravaggio, il primo dei fotografi nel suo posto naturale, la cosa più impressionante. Venti minuti di pura emozione ad ingresso libero. Shhhhhhhh.
giovedì 10 ottobre 2013
t.v.o.r.
Te l'avevo detto che il Laos era pericoloso ma dove stai meglio che a casa tua
M6 + Elmar 50 3.5 - TX400@1600
mercoledì 9 ottobre 2013
la pelle viva
Caro Biason, la fermo e mi fermo – una volta per tutte - qui, per farle una confessione. Sì, è vero, mi costa moltissimo, è anzi al di sopra dei miei mezzi immaginativi l’idea che un’impresa – pubblica o privata - volle costruire una diga sapendo che la montagna vi sarebbe precipitata sopra. Cosa vuole che le dica? Sarà colpa della povertà della mia fantasia. Ma non riesco a crederci.
Questo era Indro Montanelli, il più grande giornalista italiano sul Corriere della Sera dell'11 aprile 1999 in risposta ad una lettera di Carlo Biason. Trentasei anni dopo, ancora. Non gli era bastato, si vede, allora additare al pubblico disprezzo come sciacalli tutti coloro che si rifiutavano di credere alle cause naturali della tragedia, alla sua casualità.
Tina Merlin invece, giovane corrispondente di provincia, con i grandissimi ed imperdonabili difetti di essere comunista e pure donna, scriveva altre cose: [..]La SADE, il monopolio che uccise, in fondo ci interessa poco: faceva i suoi affari come tutti gli imprenditori privati del mondo. Sapendo che li poteva impunemente fare, che glieli lasciavano fare. Era il burattinaio che tirava i fili e faceva muovere i burattini - scienziati e politici - come voleva. Il potere era la SADE, perchè il vero potere aveva abdicato. [..] Ho un debito verso gli ertani: raccontare la loro storia. Oggi, dopo vent'anni in cui l'Italia e gli italiani sono stati offesi, umiliati, tiranneggiati, uccisi in mille altre maniere, forse questa storia sembrerà una delle tante «casualmente» accadute. Forse più «pulita» di quelle che accadono oggi. Ma non è così. Assomiglia molto a quelle di oggi. È contrassegnata dallo stesso marchio: il potere. E dall'uso che ne fanno le classi politiche e sociali che lo detengono.[..]
Sono in fase polemica, si. Sarà il clima delle larghe intese, della pacificazione nazionale.
martedì 8 ottobre 2013
is culture
Non è che Tomaso Montanari abbia detto che Pisa deve rinunciare alla candidatura di Capitale Europea della Cultura per via della sentenza sull'ex-colorificio. Io c'ero.
Ha detto che, arrivando la sentenza il giorno dopo l'invito all'ex-colorificio* da parte del Consiglio d'Europa, la città di Pisa avrebbe dovuto ritirare la sua candidatura, ma più per decenza.
Le premesse sono fondamentali.
Ha detto anche che le capitali europee della cultura sono una scemenza irrilevante se non per i flussi di denaro e che nel caso in Italia ci sono già Matera ( che al contrario di Pisa sta facendo un lavoro ottimo in questa direzione ) e forse molto meglio Taranto. Taranto si, la città dell'Ilva.
E non fa una piega.
Dov'era il sedicente assessore alla cultura mentre si svolgeva questo incontro? Era assente perchè come i suoi colleghi pensa che la discussione che si è innescata sulla funzione della proprietà nel vigente impianto costituzionale, per quanto rispettabile, appare piuttosto astratta e sostanzialmente non rilevante sul piano delle concrete scelte amministrative? Era assente perchè pensa che andare a sentire Salvatore Settis e Tomaso Montanari sia sostanzialmente non rilevante dal punto di vista della vita culturale di questa città? No. Molto più realisticamente era assente perchè se ci sei di persona potrebbe capitare di doversi confrontare, di dover contraddire e magari argomentare. Potrebbe diventare difficile, visti i personaggi davanti a cui aprire bocca.
Preferibile far scivolare tutta la discussione su Facebook, così la cultura è anche social.
Da ieri la situazione è leggermente cambiata. Adesso che il compagno Danti è stato costretto dalle circostanze ad esprimere una posizione e a fare un piccolo passo dentro al mondo reale il paragone spontaneo viene con l'Angelino nazionale degli ultimi tempi.
A Pisa per proprietà transitiva si chiamano ora diversamente Filippeschiani.
Vorrei anche far notare che sul sito del comune per Pisa Capitale della Cultura Europea alla sezione Blogger fa bella mostra di sé ad ogni fine articolo un chiarissimo Comments are Closed,
un ossimoro.
Ma l'intera operazione in questo caso si commenta da sola, una vetrina di prodotti usati e male allestiti in un negozio sostanzialmente vuoto.
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* Invito a moderare un workshop sulla creazione di incentivi volti a promuovere la condivisione e il riuso delle risorse ambientali, sociali e culturali all'interno della conferenza "Responding Together. Citizens engagement in reducing poverty and inequalities" che si svolgerà dal 4 al 6 novembre a Strasburgo.