mercoledì 5 giugno 2013

Non ricordano loro, ma noi si

Lettera aperta

[...]
Lo sa il signor Ministro come ci sentiamo noi cittadini familiari di fronte a questi mille cavilli che danno luogo più ad una rappresentazione teatrale che a quello che noi pensavamo essere un processo?
Noi abbiamo visto partire Stefano Cucchi per il tribunale di Roma sano ed in perfette condizioni di salute e nel tribunale di Roma Stetano è stato ucciso.
Questo noi sappiamo.
Lo sanno i familiari tutti.
Lo sanno quelli che tutte le mattine lo vedevano correre.
Lo sanno quelli che lo hanno visto in palestra allenarsi fino all’ultimo giorno, quello dell’arresto.
Lo sa il barista del cappuccino di tutte le mattine.
Lo sa il benzinaio dove si fermava sempre.
Lo sa lo spacciatore che gli ha dato tutta quella droga che aveva.
Lo sa il prete che lo vedeva a messa tutte le mattine.
Lo sanno i carabinieri che lo hanno arrestato.
Lo sanno coloro che lo hanno pestato a morte.
Lo sanno tutti.
Solo al processo si fa finta di nulla.
Ora ci vogliono togliere pure questo bislacco ed irrispettoso processo.
Non bastava la legge che avrebbe vietato la pubblicazione di foto ed atti giudiziari, che ci avrebbe impedito di denunciare pubblicamente il caso terribile di Stefano.
Ora mi dicono che i difensori degli imputati potranno aggiungere migliaia di testimoni al processo obbligando i Giudici a distrarre la loro attenzione dagli eritemi ed occhiaie all’ ascolto di tutti i testimoni a loro piacimento.
Il processo non avrà fine. Estenuante e tutto a nostro carico.
Io non voglio più questo terribile indegno processo, rivoglio da lei sig. Ministro la vita di mio fratello.
Se ne faccia carico perché è la sua Giustizia che lo ha ucciso.
Altrimenti si abbia il coraggio di dire senza alcuna ipocrisia che è giusto che sia morto perchè la sua vita non valeva nulla.
Questo è successo e questo è ciò che ci viene riservato.

Con rispetto
Ilaria Cucchi


3 commenti:

  1. un giorno,
    arriverà il giorno?,
    in cui la rabbia, che ci ribolle dentro, che ci sgorga dalle unghie e dalla gola, esploderà esonderà dilagherà.

    frastuono della memoria.

    oltre a sapere noi agiremo?

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  2. bisogna ma insegnare ai figli

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  3. me li dai dei consigli per fare un blog come dico io e non come dicono loro? tipo come hai fatto tu, ma non uguale al tuo, ci mancherebbe copiarti!, solo a modo mio? come faccio? senza saperene come ne sai tu? blogspot è il migliore? e trumblr com'è? e wordpress? che poi lo apro e lo richiudo, lo so .lo so lo so.. umpf.. le fotografie si accumulano i pensieri si accumulano le idee pure.. fallo per te! che poi altrimenti rischio di intasare il villanablog con i miei commenti esosi!

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e le voci rompevano il silenzio e nelle pause si sentiva il mare