giovedì 17 maggio 2012

Der Maurer


[..] Decidi di scattare qualche foto, e cerchi di caricare la macchina. Barnack, oltre che di molte altre cose, fu l'inventore dello scherzo detto: "E adesso questo dove lo metto?"; infatti, con una mano sorreggi la fotocamera, con un altra hai aperto e tieni il fondello staccabile, con un'altra tieni il rullino, e con l'ultima estrai la coda quanto serve per raggiungere il rocchetto automatico. Fa un totale di quattro mani. Se hai la fidanzata sei a posto (lo stesso scherzo lo ha fatto per anni Victor Hasselblad con il volet dei suoi magazzini).

Provi a cambiare obiettivo e non sai come mettere le mani, perché il modo giusto è: tenere la fotocamera con la mano destra e contemporaneamente con un dito della stessa mano premere il pulsante di sblocco, e con la sinistra ruotare, quel poco che serve, l'obiettivo ed estrarlo dalla baionetta. Ora hai quattro milioni nella mano destra e quattro nella sinistra. La borsa e i tappi sono a portata delle altre mani optional. Dopo aver imparato, ecco, scattate una foto e vi sembra che non sia scattato niente, nessuna vibrazione, poco rumore, nessun motore.

A questo punto ti rendi conto che la Leica M6 è un altro pianeta, bisogna ricominciare tutto daccapo. E forse è questo il bello di Leica, vi mette alla prova, se siete rincoglioniti dovete rimettere in moto il cervello, almeno quel tanto che basta per capire che delle standardizzazioni giapponesi ai tedeschi non gliene frega niente [..]

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e le voci rompevano il silenzio e nelle pause si sentiva il mare