lunedì 16 aprile 2012

Six Concerts Avec plusieurs Instruments




[..]Il manoscritto bachiano non fu probabilmente mai eseguito nella sede del margravio, ma archiviato accanto ad altre 77 opere distribuite poi tra i cinque eredi. Fu solo nel 1850 che l'opera fu finalmente resa pubblica per i tipi dell'editore Peters di Lipsia. Bach era consapevole del fatto che queste composizioni non sarebbero state eseguite, sia per la carenza dell'organico di corte, sia per la particolare difficoltà della partitura; questo lo si evince dalla minor cura con cui il manoscritto fu redatto. Ma proprio ciò dimostra, come sempre succede in Bach, che i sei concerti costituivano nelle sue intenzioni una specie di enciclopedia didattica e dimostrativa delle possibilità del genere, una sorta di "forma universale" del concerto, così come sarà per il genere della fuga la tarda opera de L'arte della fuga[..]

Il 10 e l'11 di agosto l'integrale al Festival de Músiques de Torroella de Montgrí, in sottofondo il quarto nella migliore versione mai incisa, TELDEC 4509-98442-2.

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e le voci rompevano il silenzio e nelle pause si sentiva il mare