giovedì 8 maggio 2008

mattina in villana


3 commenti:

  1. eh. bella la mattina in villana.
    bella cazzo bella. e nelle vostre stracazzo di macchine lasciate aperte solo pacchetti vuoti di sigarette. una sola sigaretta ci fumammo sulla via tobler sotto un castagno muschiato con un buco grande che ci stava kiki dentro. e i piedi gonfi della notte venuta da asciano con la pioggia e la fica e la porta lillà chiusa a chiave, ma come cazzo si fa a chiudere a chiave una porta lillà lassù tra i lupi? mi domando e dico.
    bella la mattina in villana. seduti stanchi felici sulla panchina del rosmarino anche se s'era bagnati fradici e faceva un freddo cane. cristoddio bella davvero. anche senza niente caffè e niente sigarette. porcodio. alle sei non si possono svegliare i fratelli lavoratori. è pericoloso. si sente enzone che russa e scatarra. è meglio andare a trovare un giaciglio d'aghi di pino, sulla via per asciano.

    RispondiElimina
  2. porta chiusa è molto raro..
    guarda caso il caso vi ha lasciato fuori di casa

    RispondiElimina
  3. Tutti i passi che ho nelle gambe, non mi bastano.
    Se io avanzo, lui è più avanti.
    Se indietreggio, lui è più indietro.
    Lo sapevo che dovevo saperlo.
    E, infatti, lo sapevo.
    Ma mi sembrava che ci fosse tempo.
    E, infatti, c'era.
    Procedo a tentoni in un mondo enorme, popolato da due persone.
    No, una.
    Io, da sola.

    RispondiElimina

 



e le voci rompevano il silenzio e nelle pause si sentiva il mare