giovedì 29 novembre 2012

martedì 27 novembre 2012

rottamazione


Matteo vuole abbandonare Pierluigi in un bosco vicino casa dove c'è la battuta di caccia ai voti di Nichi ( piccolo particolare chi lo ha votato Nichi, non voleva andare a Parma ma sicuramente non andrà a Firenze ) ed io che Bersani non lo trovavo adatto ora stai certo che sul suo nome
ci metto la X. Di Massimino fate quel che vi pare, tenete conto che non credo sia biodegradabile come Walter, quindi vanno messi in luoghi diversi, e finalmente, e speriamo.
M6 + Lux 35 pre-Asph /Kodak TMAX 3200


lunedì 26 novembre 2012

venerdì 23 novembre 2012

pre-restauro, s'intende


..ma post-facto

giovedì 22 novembre 2012

lunedì 19 novembre 2012

/2 a richiesta



Alberto, tra i cipressi che a Bólgheri alti e schietti di cui le lunghe ombre


venerdì 16 novembre 2012

mercoledì 14 novembre 2012

piccoli quadri


Happy Design / via mail da UD, IT
riorganizzabili in pagina come vi pare

martedì 13 novembre 2012

Io la voglio la crisi?



No. Ma l'impressione che ho è che sarà troppo caro comunque,
e probabilmente a questo punto molto poco nelle mie corde
YO! Chiedere in ogni caso non costa niente

lunedì 12 novembre 2012

Amore



Una certa predilezione per Shubert, ma come dargli torto?

giovedì 8 novembre 2012

Indipendente, quotidiano


Quando un giornale si spegne è sempre una brutta notizia. A maggior ragione quando a spegnersi è una voce libera, indipendente. Una voce che a Pisa ha portato un nuovo punto di vista, contribuendo a rendere l'informazione locale più plurale.

Ma la brutta notizia si amplifica quando a rischio è un giornale che è un po' anche il tuo giornale. Un luogo di formazione, di lavoro e di confronto costante. Dove le gerarchie, cosa più rara che unica, sono una linea talmente sottile tanto che la tua parola è sempre ascoltata. Tanto dove puoi permetterti di mettere in discussione una decisione: una libertà che ti ha insegnato la responsabilità e soprattutto il rispetto per chi le decisioni le prende ogni giorno.

Sono passati poco più di 3 anni dal giorno in cui per la prima volta ho messo piede nella "nostra" redazione. Giovane, ma neanche troppo, sicuramente inesperta, ingenua e piena di illusioni e ideali. Poi le illusioni svaniscono, ma per fortuna non tutti gli ideali: lo scontro quotidiano con una realtà in cui l'accesso ai dati, alla fonte delle notizie appare come la scalata all'Everest ti risveglia e ti rende anche un po' più cinica.

E se ahimè il bilancio economico di quest'avventura sembra condannarci, resto fermamente convinta che quello dell'informazione prodotta e divulgata non possa che renderci fieri. Per essere stati accanto alle categorie più deboli e più marginali, per aver documentato eventi traumatici come la strage di Viareggio e, anche se in misura certamente inferiore rispetto al danno, i grandi incendi che hanno devastato il monte pisano e l'alluvione che ha colpito l'area del bacino del Serchio. Per aver portato avanti negli anni una campagna di informazione serrata contro la cementificazione di questa splendida ma vituperata città: dalla "marina stuprata", alla variante urbanistica varata per permettere l'insediamento di Ikea, fino ad arrivare al progetto Sesta Porta.

Se la fine di Pisanotizie dovesse diventare realtà la nostra città perderà sicuramente un'informazione indipendente e dalle orecchie ben aperte, libera da vincoli economici. Talmente libera da dover pagare un prezzo alto.

A me resta la consapevolezza che questo progetto, reso possibile da un grande coraggio, abbia contribuito a rendere un po' più consapevoli e attenti tutti noi. E la speranza che un seme sia stato piantato. Con questo tutto il rammarico per un ostracismo strisciante e per un capitolo che rischia di chiudersi.

Francesca Parra

sabato 3 novembre 2012

Ala est


La vignettaura una volta era considerata un difetto: hanno corretto e ricorretto le lenti per decenni col risultato di finire oggi ad appiccicarcela in post-produzione /e quando lo fanno si vede, aggiungerei. Così se il tuo obbiettivo vignetta, ci rimani un po' spiazzato e quasi male, anche se l'effetto è tutt'altro che disprezzabile. Corsi e ricorsi.
La stanza del figliol P. /M6 + Gioia&Dolore 35 pre-Asph /KODAK 400-2TMY
/da stampa, una ri-edizione


venerdì 2 novembre 2012

 



e le voci rompevano il silenzio e nelle pause si sentiva il mare